giovedì 29 dicembre 2005

Papa Ratzinger è tornato sugli embrioni, questi "ovali amorosi" che non sfuggono allo sguardo di dio. Sguardo benevolo, sia ben chiaro, mica quello del Grande Fratello di Orwell. Dice così:
"per quanto riescono a comprendere, amano Dio e il prossimo e non trascurano di compiere il bene che possono". Dunque, "anch'essi - spiega il Papa - contribuiscono, pur collocati in posto meno importante, all'edificazione della Chiesa, poiché, sebbene inferiori per dottrina, profezia, grazia dei miracoli e completo disprezzo del mondo, tuttavia poggiano sul fondamento del timore e dell'amore".
Ora, l'idea che un embrione possa avere delle intenzioni, o anche solo comprendere qualcosa, va contro ogni teoria scientifica, a parte forse il creazionismo (ma è una teoria scientifica?), che non per niente sta tornando di gran moda negli Stati Uniti.
Insomma, se contiamo anche gli embrioni che - a quanto pare - sono cattolici A PRIORI, dobbiamo rivedere le statistiche.

Io comuqnue sono un Pastafariano, credo fermamente nell'esistenza del Flying Spaghetti Monster (il Mostro Volante degli Spaghetti) e nel fatto che l'evoluzionismo di Darwin sia solo una sua invenzione per sviarci.
Avevo sentito anche di un premio in denaro per chi riuscisse a dimostrare l'INESISTENZA di questo demiurgo fatto di spaghetti. Chi l'ha istituito va sul sicuro: dimostrare l'inesistenza di alcunchè è logicamente impossibile.


Per contestualizzare meglio i miei post, istituisco stasera una nuova rubrica:

Cosa succede mentre scrivo questo post:
nello stereo Royksopp, "The Understanding", capolavoro di revival anni '80 per buona parte;
poco prima in video, spezzoni di Ciprì e Maresco, "Il ritorno di Cagliostro".

2 commenti:

  1. mi spiace dirti che forse non hai compreso bene posso provare molto semplicemente a spiegartelo in due righe, un ovulo appena fecondato (dallo spermatozoo) da subito inizia una serie di modifiche (sdoppiamenti e tutta una serie di procedimenti chiamiamoli pure scentifichi) che portano al crescersi di cellule e tutto il resto (non mi dilungo) questo fatto avviene fino a quando un individuo non arriva appunto alla morte con la quale si ferma... e tutto sto tragitto indovina come si chiama... ecco bravo apputno... VITA!!

    Ciao

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  2. Wow, ma allora la storia della cicogna è falsa?!? Ma pensa te.


    Interessante questa storia della VITA, ti sei dimenticato di spiegare PERCHE' dovremmo difenderla dall'inizio alla fine. Voglio dire, le piante si riproducono quasi nello stesso modo, ed è vita anche quella. Eppure non ti fai problemi a raccogliere una margheritina o a tagliare il prato.


    Il problema non è individuare quando inizia la vita, biologicamente le cose stanno come dici tu. Si tratta di capire quando un individuo assume caratteristiche umane.

    Non so chi ha scritto questo, ma mi trova perfettamente d'accordo:


    "L’embrione può essere paragonato ad una castagna nei confronti dell’albero. Con questa similitudine non si vuole intendere che l’embrione umano corrisponda ad una castagna né che l’albero sia assimilabile ad un uomo, ma semplicemente che una castagna sta all’albero che la produce come un embrione sta all’uomo che l’ha prodotto e da cui deriva e come una castagna non può essere trattata alla stregua di un castagno così un embrione non può essere valutato come fosse un uomo adulto. Nessuno infatti si scandalizza se ad esempio le castagne vengono arrostite sul fuoco mentre molte persone si indignerebbero se vedessero abbattere un albero (specie se sano) o peggio bruciare un bosco di castagni, soprattutto se l’incendio fosse doloso.

    E come nessuno è assalito da sensi di colpa mentre mangia le caldarroste altrettanto dovrebbe accadere nella sperimentazione sull’embrione: non dovrebbero esserci motivi di scandalo nell’utilizzare embrioni umani se lo scopo fosse quello di studiare e analizzare le cellule che li compongono al fine di trovare il modo per migliorare la vita di tanti esseri umani, mentre sarebbe inaccettabile condurre esperimenti su di un uomo, o peggio ancora bruciarlo vivo, ANCHE SE IN PASSATO CIO' E' STATO FATTO PROPRIO IN NOME DI DIO."


    Ci si chiede se un agglomerato di poche cellule in cui non si è ancora sviluppata alcuna forma di coscienza si possa definire essere umano, mentre la gente comune vive nel dolore di malattie distruttive del corpo e della personalità come il morbo di Parkinson.


    P.S. perchè hai infarcito il commento di refusi? Se sai scrivere "spermatozoo" saprai scrivere anche "scientifici".

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