domenica 21 giugno 2009

ANACRONISMI

Il televisore è quell'elettrodomestico che ti fa vedere quello che vuole lui quando vuole lui. E non è che con il digitale terrestre cambi qualcosa, solo la tecnologia con cui si ricevono le immagini.


Da qualche tempo c'è un altro elettrodomestico che ti fa vedere quello che vuoi tu quando vuoi tu, quindi non si capisce proprio in cosa consista questa rivoluzione tanto sbandierata. E' un po' come se inventassero oggi la macchina da scrivere elettronica: capirai.


Quanto all'interattività, degna tuttalpiù di un Televideo, riporto da Wikipedia:
"È da notare che una vera interazione richiede che lo spettatore possa trasmettere dei dati verso l'emittente televisiva, trasmissione che non può, per ragioni tecniche, avvenire con la stessa tecnologia ed infrastruttura usata per la diffusione dei canali televisivi. È da notare che l'invio di dati all'emittente può costituire una spesa per lo spettatore."
Leggasi: per interagire con le trasmissioni occorre una connessione a Internet. Ma allora?


Il digitale terrestre una rivoluzione forse la porterà: qualcuno coglierà l'occasione per NON acquistare il decoder o il televisore con il decoder integrato e per sbarazzarsi una volta per tutte dell'orrido ricevitore di distrazioni di massa. Grazie vindice Gasparri, grazie.


 


COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: The Prodigy, Invaders Must Die

sabato 13 giugno 2009

SI DICE "IN PERICOLO DI VITA" O "IN PERICOLO DI MORTE"?

I radio/tele giornali mi danno sempre spunti interessanti. E' successo con "i manifestanti hanno proseguito nonostante i ripetuti inviti della polizia a desistere" (o "ad esistere"?), ora di nuovo con "nessun militare italiano è in pericolo di vita". Certo: ormai è troppo tardi. I più giovani di loro non lo sono più da una ventina d'anni.


Si dice indifferentemente "in pericolo di vita" o "in pericolo di morte" per dire che qualcuno rischia di rimanerci secco. Invece c'è una bella differenza! Dividerei bene i due casi: mi* figli* è in pericolo di vita, anche se con me può stare piuttosto tranquill*. I militari italiani in Afghanistan, invece, al massimo sono in pericolo di morte.


COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
A Santa Margherita Ligure lo psiconano dice: "Veline, Noemi, Mills e voli di Stato: dietro c'è un progetto eversivo". Vero: il suo. Quello di trasformare la politica in uno show appena degno di una tv (commerciale). La politica del cucù, appunto.