giovedì 15 dicembre 2005

Inutile, non riesco ad andare a letto prima dell'una. Ho stirato fino alle 11:00, poi mi sono messo al computer, manda via qualche mail, tra cui una risposta alle lamentele di un utente della sala prove... ed è già mezzanotte e mezza. (l'orologio di splinder è indietro di un'ora)
Meglio così, ho meno tempo per pensare. Vado a letto e crollo.

Faccio solo un'altra riflessione: dopo aver letto Severino (ma forse bastava Cartesio), quando dico "io" non so più esattamente a cosa mi riferisco.  La carne? Lo spirito? La mia casa? Il gatto del vicino? La parete spoglia del mio ufficio? Tutte le cose e le persone con cui mi relaziono?
Forse dovrei smettere di dire "io".

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