venerdì 29 dicembre 2006

CARLO INTERO

Mi giungono notizie di Carlo!
Eccolo qui ancora smilzo e lungo... ma ancora per poco, finchè ha tutti gli attributi a posto. Presto lo attende la sterilizzazione, dopo inizierà a inciccirsi.

Carlo a Natale 2Carlo a Natale
































Cosa sucede mentre scrivo questo post:

Nello stereo: Bugo, Casalingo

giovedì 28 dicembre 2006

UN (MAL)AUGURIO

Manuel Bongiorni, alias Musica per Bambini, mi manda un bell'augurio per le feste in forma di MP3 sulla musica barocca della sua "Lord Hamilton di Walthunn".
Lo giro pari pari sul blog come esorcismo.

LORD HAMILTON CHRISTMAS VERSION


Lord Hamilton di Walthunn,
nel giorno di Natale
alberghi il vostro cuore un orrido dolore,
ogni forma di male

E Sant'Estefano vi trovi malsano
Per il nuovo anno, al giorno un malanno

Per l'epifania una carestia,
la lebbra e la peste che tutte le feste
vi portino via!

domenica 17 dicembre 2006

PER UN NATALE DIVERSO

Il giorno di Natale, Neuropa & 2 Stinchi di Santo in concerto all'introvabile Ekidna di Carpi (San Martino sul Secchia, per la precisione - MO). Ecco qui il volantino:
Neuropa all

domenica 10 dicembre 2006

Dov'è il vecchio Fiddler Jones violinista
che ha eseguito la sua vita per tutti i suoi novant'anni,
sfidando neve e pioggia a petto nudo,
bevendo, ribellandosi, che non gli importava nulla di una moglie,
né dei parenti, né dei soldi, né dell'amore, né del cielo?
Eccolo qui! che farfuglia del pesce fritto di un tempo,
delle corse dei cavalli di tanti anni fa a Clary's Grove,
di quello che una volte
Abe Lincoln disse a Springfield

Edgar Lee Masters, Antologia di Spoon River




A un anno dall'apertura di questo blog, dovrei dire - come si usa - "è tempo di bilanci". Ma ho ben pochi bilanci da fare. Gli scopi sono rimasti quelli di un anno fa: sfogarmi, costringermi a scrivere qualcosa. Solo la struttura è un po' più definita: una citazione, il testo, cosa succede mentre scrivo questo post. A volte un'immagine.

Ecco un compito che ci era stato dato al corso di scrittura.

Water readingCompito: Descrivete quello che per voi è il momento più bello della giornata.

Svolgimento:
Non riesco a individuare un momento migliore di quello in cui me ne sto seduto sulla tazza, con un buon libro sulle ginocchia. Ma che la tazza sia quella di casa, si intende. Le ciambelle sono diverse, una volta che ci si è abituati alla propria, non è facile godere di altre. E non esistono due water uguali. Io amo rilassarmi e leggere sulla MIA ciambella, specie ora che non devo cedere il posto a nessuno e posso prendermi tutto il tempo che voglio. Ancora meglio se il buon micio Pancho decide di farmi compagnia e mi delizia con il sottofondo delle sue fusa.
Ecco la mia teoria: il prodotto della seduta è proporzionale al gradimento della lettura. Più mi soddisfa, più sarà perfetto, tornito e meno faticoso il risultato. Qualcuno a cui l'ho sottoposta mi ha annichilito – E' ben più probabile il contrario! Ovvero che la lettura ti soddisfi se l'intestino ha fatto il bravo.
Sarà, ma non mi piace rischiare. Cerco sempre di andare in seduta con romanzi di cui mi fido. Mica posso rovinarmi il momento più bello della giornata. E se proprio va male, posso sempre utilizzare le pagine per qualcos'altro di utile.



Ad almeno dieci anni di distanza, ho rivisto "Dove comincia la notte", un film del '91 di Maurizio Zaccaro, scritto e sceneggiato da Pupi Avati. Un noir psicologico bellissimo. "Dopo dieci anni" - ho pensato - "riuscirò a capire il finale, quella scena inquietante con l'apparecchio per i denti in primo piano sul tavolo della colazione". E invece niente, ancora buio totale. C'è qualcuno che mi può dare una mano????


COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: Radiohead, Kid A

giovedì 7 dicembre 2006

MODE

Non scrivete più nulla che non porti alla disperazione ogni genere di gente frettolosa
F. Nietzsce, prefazione ad Aurora



Da bravo conformista, ma in ritardo di qualche giorno, parlo anch'io dei fincipit. Per fare un fincipit, bisogna dare una conclusione subitanea e spiazzante a un incipit famoso. Moda lanciata dal blog eiochemipensavo  e ripresa dal sito di Repubblica.
Ne ho scritti un paio.


Da Vasco Rossi:
"Respiri piano per non far rumore,
ti addormenti di sera e ti risvegli col sole "

la nostra storia non ha futuro.
Tuo
Conte Dracula.


Da Leopardi:
"Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude"

"Quante volte, svogliato giardiniere
ti ho ordinato di potarla e di levar
di torno questo monte di rifiuti?"


Ecco altri risultati notevoli scritti da fincipitters (???) doc:

"M'illumino d'immenso. Il polonio sul sushi era troppo denso"
Luca Passani

"Si sta come d'autunno, sugli alberi, le foglie.., disse il lavoratore con contratto co.co.co."
Luigi Briganti

"All'ombra de' cipressi e dentro l'urne da bianche molte schede io vidi farsi azzurre"
Leonardo Barucca

"Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti..., proprio qui doveva finire, sul tettuccio della mia Clio!"
Lorena

"L'albero a cui tendevi la pargoletta mano era un ippocastano...or comò accanto al divano!"
Carmela

"Tutte le famiglie felici si somigliano. I componenti della mia famiglia non hanno nessun sosia"
Claudia