domenica 24 settembre 2006

CHI E' DENTRO E' DENTRO, CHI E' FUORI E' DENTRO!










 “Tutte le Bibbie, codici sacri, sono state causa dei seguenti errori:

- Che nell’uomo ci sono due principi reali di esistenza, cioè un corpo e un’anima.
- Che l’energia chiamata male, procede solo dal corpo; che la ragione chiamata bene procede solo dall’anima.
- Che Dio in eterno torturerà l’uomo avendo egli seguito le proprie energie.



Ma i seguenti contrari a tali errori sono verità:
- Nell’uomo non c’è un corpo distinto dall’anima; il cosiddetto corpo è una parte dell’anima che i cinque sensi, maggiori antenne del nostro evo, discernono.
- Solo l’energia è vita, e procede dal corpo; la ragione non è che il confine o il cerchio esterno dell’energia.
- L’energia è l’eterno piacere.”
William Blake, Il matrimonio del cielo e dell'inferno






Dal materialismo sfrenato all'idealismo estremo. Non male come evoluzione, forse un po'  eccessiva! "Diego, sei ancora tu lì dentro? Diego? Spirito malvagio, lascia subito il corpo del mio amico, te lo ordino!"

Corrotto dalla filosofia Cartesiana, mi ero convino che ci fossero un dentro e un fuori. Forse dovrei approfondire certe filosofie orientali, come qualcuno ha fatto, per riscoprire (dico RI-scoprire) che non c'è nessun fuori. Inizierò da autodidatta con la Meditazione Trascendentale, quella di Maharishi. Quella dei Beatles, per intenderci.

Ho finito "Il segreto dell'universo" - responsabile in parte della conversione e dell'interesse per la MT - e iniziato "La Mente Nuova dell'Imperatore" di Penrose, un saggio divulgativo sullo stato dell'arte della fisica contemporanea. Ho pensato che potremmo ripensare anche l'Intelligenza Artificiale dal punto di vista dell'idealismo piuttosto che da quello del materialismo come è accaduto fino ad ora.

Questa idea sta alla base della

Prima congettura di Cerasi:
Non esiste alcun concetto assoluto di "intelligenza". L'intelligenza può essere definita solo in rapporto all'ambiente in cui gli enti agiscono.
In conseguenza di questo e dell'idealismo di Schelling, non è possibile realizzare un sistema di Intelligenza Artificiale che possa dirsi tale, se non gli si consente di creare anche il mondo in cui operare.

Me la caverò come Pierre de Fermat: "ho scoperto una mirabile dimostrazione di tale teorema generale che questo margine è troppo piccolo per contenere." e lascerò che generazioni e generazioni di fisici si scervellino per trovarla.
Giuro che prima o poi scriverò un meta-post sui supposti posteri del mio blog.




L'argomento gatti attira i vostri commenti. Grazie dei complimenti, ormai questi gatti non sono più miei ospiti, a parte due. Ma non vorrei che diventasse l'argomento principe del blog!
Anche se devo riconoscere che da un po' di tempo Pancho e Lulù, che è più nichilista di Nietzsche e Tyler Durden messi assieme, sono i miei filosofi preferiti.




Ho scoperto, come sempre in ritardo, un gruppo americano che fa video geniali come questo e questo. Si chiamano Ok, Go. Musicalmente niente di speciale, ma visivamente molto originali!



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:

Nello stereo: Ok, Go, Oh, No!

domenica 17 settembre 2006

PER UN RITORNO AL PAGANESIMO (parte II)

Villaggio: "Senta, c'è il pranzo a bordo?"
Hostess: "Si, che 'vvoi? Semi o lupini?"
Neri Parenti, Pappa e Ciccia





"Il mercante di pietre" è il nuovo film di Renzo Martinelli con Harvey Keitel. Racconta di un italiano convertito all'Islam che seduce una donna perchè diventi il veicolo di una "bomba sporca", ovvero un ordigno contenente elementi radioattivi. Il messaggio di Martinelli è chiaro: il nemico è tra noi, stiamo all'erta e smettiamola di essere permissivi con questa gente o rischiamo di soccombere.
Harvey Keitel si è detto d'accordo e onorato di aver preso parte al film. Lo preferivo nei panni di mr. Wolf in Pulp Fiction.

Ecco un estratto da un'intervista a Martinelli: « Il messaggio di papa Ratzinger, nelle sue encicliche, è che dio è amore. Se l'Occidente non riaffermerà i propri valori morali, la sacralità della vita, l'uguaglianza tra uomo e donna, in una parola le radici cristiane, sarà fagocitato dall'Islam »

Che quello delle radici cristiane d'Europa sia un grande equivoco lo ricorda il nome stesso del continente: Zeus si trasformò in toro per rapire Europa, bellissima figlia di un re di Tiro, e dalla loro unione nacque Minosse, futuro re di Creta. In onore di Minosse e di sua madre, i Greci diedero nome Europa al continente che si trova sopra Creta.

Il concetto di democrazia, così come la matematica, la logica e le scienze naturali, sono nate nell' ambiente pagano dell'antica Grecia. Dalla caduta delle città-stato greche alla nascita delle moderne democrazie sono trascorsi quasi due millenni, periodo in cui - per buona parte - l'Europa è stata soggetta a regimi autocratici e oligarchici cristiani, in cui il re veniva spesso legittimato da un'incoronazione papale. L'umanesimo rinascimentale è stato influenzato in buona parte dalla riscoperta dell'antichità precristiana, mentre Giordano Bruno veniva mandato al rogo dalla Chiesa per le sue idee liberali. Galileo dovette abiurare ("Eppur si muove..."), Cartesio dovette fuggire in Olanda per trovare un clima più libero mentre in quello stesso luogo Spinoza utilizzava mille stratagemmi per riuscire a pubblicare il suo pensiero senza incorrere in alcuna condanna.

La Storia dice attraverso questi fatti (e molti altri) che gli ideali di democrazia, libertà, solidarietà ai quali l’Europa di oggi aspira e nei quali vorremmo tutti riconoscerci, si sono fatti strada nonostante, e non grazie, alle radici cristiane.

Ricorrere al cristianesimo per respingere l'ondata islamica è un po' come contrastare la politica di destra con un indulto (ogni riferimento a fatti realmente accaduti...)

giovedì 14 settembre 2006

LE NOTIZIE DEL CARLINO

Carlino è l'unico micio che ha mantenuto il nome che gli avevo dato alla nascita. Eccolo qui nel suo nuovo habitat, assieme a un'esausta zia Isotta (dietro di lui nella foto a sinistra)

Carlo e IsottaGiochi






Vorace e spilungone almeno quanto suo fratello Tigro. I rossi di casa sono venuti su così!



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:

Nello stereo: Vinicio Capossela, Ovunque Proteggi

domenica 10 settembre 2006

MEGLIO TARDI CHE MAI

Non mi è mai passato per la testa di andare a vedere nei vecchi post se qualcuno aveva inserito dei commenti. Poi Paola l'altro ieri mi fa: "hai visto i commenti ai post sul Papa?" No che non li avevo visti.
Ora ho scoperto che esiste un comodo pannello di controllo di Splinder per vedere in un colpo solo se ci sono commenti nuovi sui post, anche su quelli vecchi.

Così ho risposto a due commenti pubblicati a maggio su miei post stravecchi. Ecco i link:

Ratzinger e gli embrioni

Ratzinger e le coppie di fatto



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Lulù dorme sul divano, Pancho sul mio letto.
Nello stereo: Cansei de Ser Sexy, CSS - Un bel gruppetto nuovo brasiliano che fa electroclash

sabato 2 settembre 2006

DI COME HO SCOPERTO CHE IL GRANDE CIRCO DI PRAGA NON E' DI PRAGA

Prima di passare al grande tema di questo post, ringrazio e saluto i nuovi ospiti di Adolf, che finalmente ha un nome normale da gatta: si chiama Cleopatra (detta Cleo) per il bell'effetto eyeliner che ha attorno agli occhi.
Ecco qui Cleo nella nuova casa:

Cleo1Cleo2











Potevo chiedere di meglio per i miei miciotti? Quello che ha preso peggio è Pancho, che è rimasto qui con me

Ma veniamo al Grande Circo di Praga, che ha stazionato a Medicina un mesetto fa. Ho letto le scritte sui camion del Circo e ci sono rimasto male. Infatti sulle fiancate c'è scritto "CIRCO DI PRAGA".

Camion circoChe c'è di strano? Che è scritto in italiano e non in ceco, per cui il Circo di Praga non è di Praga. Infatti è gestito dall'italianissima famiglia Cristiani. Nel sito non c'è traccia del perchè un circo italiano si debba chiamare "Di Praga".
Ok, sono il solito ingenuo che pensa che un nome debba rispecchiare l'identità di ciò che indica. Aprirò una piadineria e la chiamerò "Kebab e Falafel".



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:

Mi viene in mente che devo postare alcune riflessioni sul testo de "Le Cicale" di Heather Parisi. Lo farò prossimamente.