domenica 5 aprile 2009

LARGO ALL'AVANGUARDIA, PUBBLICO DI MERDA





[...]
Le spiegherò, madama la marchesa,
c'erano i ladri nel castel,
la sua parure di zaffiri hanno presa,
insieme a tutti i suoi gioiel;
fuggendo un ladro rovesciò
una candela sul comò,
fece del mobile un falò,
cosí il castello si incendiò
le fiamme il vento propagò
ed alle stalle l'appiccò
e fu cosí che dopo un po'
il suo cavallo le asfissiò;
ma a parte ciò, madama la marchesa,
tutto va ben, va tutto ben.

Riccardo Massucci, Giacomo Osella, Nunzio Filogamo, Ugo Molinari
TUTTO BENE, MADAMA LA MARCHESA




Prima di tutto alcune parole chiave: Ferdi Francesca Gianluca Cristina Vanessa Alberto Grande Fratello GF9 tugurio confessionale Gerry Siria.

Non ho idea di chi siano (ovvio che so cosa fanno, però in un confronto all'americana non li saprei riconoscere), ma pare che portino un sacco di accessi. Mi illudevo che il pubblico di Internet fosse diverso da quello della tivù morente. Invece guardi la classifica degli articoli più letti di Google News, e in cima c'è sempre il Grande Fratello. Oppure Fiorello. Neanche il buffone di corte, che pure il GF lo mette in onda nelle sue televisioni, è riuscito a scalzarli da lì.

Mentre a Parigi e nella City londinese tira una pessima aria per certi finanzieri e dirigenti d'industria, qui da noi non si va più in là del solito balletto delle cifre organizzazione/questura delle manifestazioni CGIL. Presto i ricconi mondiali si trasferiranno tutti in Italia: sarà l'unico posto in cui, invece di prenderle, avranno buone possibilità di diventare presidenti del consiglio. Ah, beati noi italiani, nel nostro rassicurante torpore berlusconiano. "Perdete il lavoro? Rimboccatevi le maniche per cercarne un altro, sfaticati. Oppure sposate il figlio/la figlia di qualche borghese di successo."

La crisi NON C'E', ma intanto Nannucci chiude. E' il negozio di dischi più vecchio d'Italia, ed è a Bologna. Non sono bastati tutti i soldi che gli ho lasciato negli anni '90 a salvarlo. E' la fine di un mito. Quando andavo alle superiori, risparmiavo sistematicamente sulla merenda per potermi sputtanare la paghetta da Nannucci, a costo di patire fame. Per non dire delle acrobazie che facevo per andarci senza perdere la corriera, non arrivare a casa tardi e non farmi sgamare da mia madre, che pure vedeva crescere misteriosamente la mia collezione di CD. E in bagno, anzichè con i giornalini porno, mi ci chiudevo con il catalogo di Nannucci a decidere il prossimo acquisto (quante cose si spiegano, eh!)
E' un'altra certezza bolognese che se ne va. Speriamo che Altero, la Piazzola, Beppe Maniglia e Carlo Spongano reggano ancora per un po'.



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: Squarepusher, Big Loada (NON acquistato da Nannucci... ops)