sabato 23 giugno 2012

ETHOS, PATHOS E ARAMIS

Non mi capita spesso di dover persuadere qualcuno di qualcosa (a parte sul lavoro, s'intende). E' più facile che debba persuadere me stesso a prendere qualche decisione.

Al che compaiono, anche se in dialogo interiore,  pathos ed ethos, due pilastri della retorica aristotelica: voglio certo assecondare le mie passioni, quello che sento, quello che mi piace, ma rispettando la morale, le regole della società, le convenzioni non scritte.

Fin qui tutto bene, decisione quasi presa. Poi arriva il terzo elemento a rendere tutto più complicato, il logos:  inizio a ragionare, a calcolare le conseguenze, a immaginare tutti i possibili scenari futuri, che si presentano regolarmente e inesorabilmente apocalittici. Insomma, il logos riesce sempre a vanificare gli effetti di ethos e pathos, e di conseguenza posso dire addio alle mie brame di cambiamento. Maledetto.

COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
E' un caldo che si schiatta. Nello stereo: Rei Harakami, Lust. Elettronica minimale, leggermente ritmata, molto rilassante.

martedì 5 giugno 2012

iVanga 2.0

Ho visto il futuro e l'ho fotografato.


Tornerà di gran moda appena ci si accorgerà che gli iP*d non si possono mangiare. Neanche una vanga si può mangiare, ma almeno serve a produrre cose commestibili. Al momento sono tutti convinti che il futuro siano i tablet. Sono ovunque e me li propinano a sorpresa.

Sono venuto a vedere quella stampante che non stampa le fatture.

Ah, già, la stampante. Prima però dovresti configurarmi l'email su questo.

Che cos'è?

E' l'ultimo modello di [iQualcosa] o [Galaxy Qualcosa].

Vabbè, vediamo. Si configurerà come qualsiasi client di posta.

[Due ore dopo sono ancora nella condizione in cui con la connessione wireless i messaggi escono e con quella 3G no o viceversa]


Oppure:


Pronto?

Pronto, salve, dovrei configurare la mail sul telefonino nuovo.

Ah. Qui facciamo assistenza ai computer, comunque proviamo. Che modello è?

Un qualcosaPhone.

Può entrare nel menu di configurazione della posta?

Non riesco, perché è il telefono da cui sto chiamando.

...



E tutti sono in cerca di una scusa per usare un tablet.


Ho assolutamente bisogno di un tablet da collegare alle macchine in cantiere.

No, guarda, a un tablet non si collega praticamente nulla che non sia wireless.

Ma mi serve per stampare i prospetti statistici trimestrali.

E' durissima.

Allora per scannerizzare le vecchie foto.

Buonanotte.

Ho un tavolo che traballa!

...


La domanda è: c'è proprio bisogno dei tablet?
Una vanga non si configura, è così e basta. La infili nella terra, ci pianti sopra un piede e fai leva. Niente parametri, niente porte, niente wireless, niente di niente. E soprattutto niente bisogno di assistenza.



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: Death in Vegas, Your Loft My Acid con il repeat.
Pezzo psichedelico dall'ultimo album Trans-Love Energies: lunga intro onirica, poi trionfo sintetico e vocale in stile disco anni '70.