L'altro giorno ho sentito per radio la classifica degli uomini di spettacolo più influenti al mondo. Dev'essere questa qui.
Lo speaker magnificava i guadagni da capogiro di registi come Spielberg e attori come Tom Cruise. Mi è venuto da pensare che gli esseri umani fanno tutto da soli, prima si inventano i parametri del successo, poi conquistano il successo. Si sono inventati la proprietà privata, poi il denaro, poi il rapporto tra proprietà e denaro, poi è stato il trionfo dei beni immateriali. Il passaggio dalla proprietà privata alla proprietà intellettuale è l'aberrazione su cui si basa il potere delle persone di spettacolo.
Cercando di salire di livello (alla Bateson) per generalizzare questo arrotolarsi su se stessi e inventarsi la realtà, si può supporre che l'esistenza stessa sia un'invenzione di questo tipo. Fuori dal tempo e dallo spazio, un'ipotetica unità si è reinventata molteplice e dialettica fino a dimenticarsene del tutto, nello stesso modo in cui noi ci siamo dimenticati della libertà di un tempo per diventare schiavi senza catene, pur convinti di essere più liberi che mai.
E' una specie di ragionamento induttivo orizzontale: una generalizzazione dall'esperienza particolare che viviamo quotidianamente, indietro attraverso le spire dell'esistenza. Forse - e ritorna la fisica quantistica - costruiamo istante per istante una realtà che esiste solo in funzione delle nostre coscienze. Non c'è altro che la coscienza, ciò che non viene percepito direttamente non esiste, neanche la storia. Quelle che si presentano come prove del passato, servono solo a dare consistenza e coerenza al presente. Per fortuna che in questo blog parlo tra me e me, altrimenti mi accuserebbero di rinnegare la Shoa!
Poi dovrei parlare al singolare (niente "viviamo" né "costruiamo") e riferirmi a un IO, unico, che appare molteplice solo per un errore di fondo.
Si può definire neo-antropocentrismo? Forse, ma non nel senso del ritrovato spiritualismo dei college americani. In effetti sarebbe più corretto chiamarlo neo-solipsismo.
Ora basta, passerò il weekend a cercare di post-determinare il valore di un dado in una scatola chiusa.
Cosa succede mentre scrivo questo post:
Schrodinger (il gattino tigrato filgio di Lulù) mi dorme in grembo.
(non riesco a essere coerente, dovevo dire "Schrodinger mi dormo in grembo")
P.S. Irene, ti preoccupi tanto delle mie frequentazioni, ma stare da soli a volte è peggio.
sabato 24 giugno 2006
domenica 18 giugno 2006
COSE CHE NON SO FARE
Quella nella foto è una delle molte cose che non so fare: un fiore finto nero con pistillo rosso. Il vaso è un regalo della Fay, mancava il contenuto per dargli un senso, magari coerente al resto dell'ambiente, alla copertina di The Man Machine dei Kraftwerk che campeggia in bella mostra poco sopra.
Grazie al cielo mia sorella, la Paola Chillo, ha tutta la manualità e il gusto che mancano a me, e non è nuova a decorazioni artistiche. Così ha tirato fuori dai guai me e la mia libreria, che adesso può vantare questo capolavoro in bella mostra. Stelo di filo di ferro, petali fatti con il nylon delle calze, un bottone per pistillo. Et voilà, un fiore sintetico e futurista, esattamente come lo avevo immaginato.
Grazie Paolina!
martedì 6 giugno 2006
sabato 3 giugno 2006
GLOBABILMENTE UN BROGLIO
"La coalizione che guido è risultata globabilmente maggioritaria in termini di voti ma minoritaria in termini di maggioranza parlamentare."
Un bell'avverbio inesistente è certo il modo migliore per descrivere la coalizione che guida.
Intanto è uscito un libro scritto da un collettivo anonimo che, in forma romanzata, racconta di un realistico e tremendamente (globabilmente?) possibile broglio elettorale nel corso delle ultime elezioni politiche. Ma non della sinistra, come temeva il cavaliere.
Possibile che tutti i sondaggi avessero sbagliato nello stesso modo? Possibile che alle amministrative, comprese le ultime, la sinistra stavinca mentre alle politiche ci siano pochi voti di scarto?
Ecco l'articolo di Repubblica che parla del libro:
La Repubblica - 24-05-2006
Una fantaricostruzione sulle elezioni: i sondaggi sbagliati, milioni di schede bianche svanite
Il voto, il Tycoon, il Curato la lunga notte del Broglio
PINO CORRIAS
martedì 23 maggio 2006
DETTO, FATTO.
Che con il mio ospite mi sarebbero capitate le coincidenze più incredibili, lo avevo già intuito quando mi è stata affidata, all'inizio dell'anno.
Questa volta mi è bastato enunciare una teoria assurda sulla determinazione degli eventi dopo che sono accaduti, perchè alle 9 di stamattina Lulù sfornasse quattro creature! Alla faccia di zia Annamaria.
In effetti avrei anche una teoria sulla determinazione a posteriori dei numeri del superenalotto.... MAGARI!
Qui c'è il mio racconto per Coop For Words. Più lo rileggo, più penso che il linguaggio mi stia abbandonando (cantava Annie Lennox: "No more I love you's, the language is leaving me...")
Cosa succede mentre scrivo questo post:
la lavatrice centrifuga
Questa volta mi è bastato enunciare una teoria assurda sulla determinazione degli eventi dopo che sono accaduti, perchè alle 9 di stamattina Lulù sfornasse quattro creature! Alla faccia di zia Annamaria.
In effetti avrei anche una teoria sulla determinazione a posteriori dei numeri del superenalotto.... MAGARI!
Qui c'è il mio racconto per Coop For Words. Più lo rileggo, più penso che il linguaggio mi stia abbandonando (cantava Annie Lennox: "No more I love you's, the language is leaving me...")
Cosa succede mentre scrivo questo post:
la lavatrice centrifuga
lunedì 22 maggio 2006
FARE IN MODO CHE SIA STATO
Ho mandato un mio racconto a Coop For Words. Se piace, tra qualche giorno dovrebbe essere online sul sito del concorso.
Questo è l'elenco delle parole di cui ho cercato sinonimi (perchè il testo l'ho scritto con OpenOffice, ma i sinonimi li ho cercati in Word):
Dipanare distendeva insolita imporre maledetti sbilenca sghembo strano viaggio insopportabile divenuta avventarsi sbirciare incamminarsi comprensivo rassegnazione spingere scambiare presunta ospite crepati fattasi conformi
Mettendo un po' di ordine ci si potrebbe fare un altro racconto, no?
Checchè ne dicano i vicini, resto convinto che Lulù sia incinta. Secondo Annamaria, infatti, a quest'ora avrebbe già dovuto partorire. Mi ha detto:
"Non fare come quella mia amica con una San Bernardo, che credeva fosse incinta invece era solo grassa, e lei le dava da mangiare il triplo perchè credeva fosse incinta, e il cane cresceva sempre di più"
Come faccio a fare in modo che Lulù sia rimasta incinta? Detta così suona proprio senza senso! E in effetti temo che non abbia proprio alcun senso. E' solo una mia sega mentale, perchè mi sono fatto un po' prendere dai paradossi della fisica quantistica.
"Fare in modo che sia stato" ricorda un detto mafioso: "Fate in modo che sia stato un incidente", oppure "fate in modo che sia stato smarrito", si dice quando c'è di mezzo una insabbiatura di prove.
Io invece lo intendo nel senso del gatto di Schrodinger, quello che rimaneva nel limbo finchè qualcuno non ne percepiva la morte o la sopravvivenza. E così è per Lulù: le è cresciuta la pancia, ma potrebbe essere solo ingrassata. Vorrei percepirne la gravidanza, non per accertarla, ma per "far collassare la forma d'onda" e DETERMINARE effettivamente che sia gravida sul piano della realtà. E' la differenza che passa tra verificare un evento e determinarlo semplicemente interessandosene. Certo, se funzionasse così, i concetti di tempo, causa ed effetto andrebbero un attimo rivisti.
Però potrebbe essere sempre per questo che i gatti, quando sentono avvicinarsi la fine, si vanno a nascondere. Forse sanno che, se nessuna coscienza percepisce la loro morte, non muoiono ma rimangono a metà tra la vita e la morte. Almeno finchè un essere umano non scova il cadavere nel cespuglio.
Cosa succede mentre scrivo questo post:
faccio collassare forme d'onda. Come tutti, tutto il tempo.
Questo è l'elenco delle parole di cui ho cercato sinonimi (perchè il testo l'ho scritto con OpenOffice, ma i sinonimi li ho cercati in Word):
Dipanare distendeva insolita imporre maledetti sbilenca sghembo strano viaggio insopportabile divenuta avventarsi sbirciare incamminarsi comprensivo rassegnazione spingere scambiare presunta ospite crepati fattasi conformi
Mettendo un po' di ordine ci si potrebbe fare un altro racconto, no?
"Non fare come quella mia amica con una San Bernardo, che credeva fosse incinta invece era solo grassa, e lei le dava da mangiare il triplo perchè credeva fosse incinta, e il cane cresceva sempre di più"
Come faccio a fare in modo che Lulù sia rimasta incinta? Detta così suona proprio senza senso! E in effetti temo che non abbia proprio alcun senso. E' solo una mia sega mentale, perchè mi sono fatto un po' prendere dai paradossi della fisica quantistica.
"Fare in modo che sia stato" ricorda un detto mafioso: "Fate in modo che sia stato un incidente", oppure "fate in modo che sia stato smarrito", si dice quando c'è di mezzo una insabbiatura di prove.
Io invece lo intendo nel senso del gatto di Schrodinger, quello che rimaneva nel limbo finchè qualcuno non ne percepiva la morte o la sopravvivenza. E così è per Lulù: le è cresciuta la pancia, ma potrebbe essere solo ingrassata. Vorrei percepirne la gravidanza, non per accertarla, ma per "far collassare la forma d'onda" e DETERMINARE effettivamente che sia gravida sul piano della realtà. E' la differenza che passa tra verificare un evento e determinarlo semplicemente interessandosene. Certo, se funzionasse così, i concetti di tempo, causa ed effetto andrebbero un attimo rivisti.
Però potrebbe essere sempre per questo che i gatti, quando sentono avvicinarsi la fine, si vanno a nascondere. Forse sanno che, se nessuna coscienza percepisce la loro morte, non muoiono ma rimangono a metà tra la vita e la morte. Almeno finchè un essere umano non scova il cadavere nel cespuglio.
Cosa succede mentre scrivo questo post:
faccio collassare forme d'onda. Come tutti, tutto il tempo.
domenica 14 maggio 2006
PER UN RITORNO AL PAGANESIMO (parte I)
Quanto poco il cristianesimo educhi al senso dell'onestà e della giustizia, lo si può ben valutare dal carattere degli scritti dei suoi dotti: essi presentano sfrontatamente le loro congetture come se fossero dogmi, e raramente capita loro di trovarsi in onesto imbarazzo nell'interpretazione di un passo della Bibbia. Ogni volta ripetono: «Ho ragione, perché così sta scritto»; e segue un'interpretazione sfacciatamente arbitraria, tanto che un filosofo che la senta resta a mezzo tra collera e riso.
(F. Nietzsche, Aurora)
(F. Nietzsche, Aurora)
Il cristianesimo diede da bere a Eros il veleno: esso non lo fece morire, ma degenerare in vizio.
(F. Nietzsche, Al di là del bene e del male)
La decisione dei cristiani di vedere il mondo come brutto e cattivo ha reso il mondo brutto e cattivo.
(F. Nietzsche, La gaja scienza)
(F. Nietzsche, Al di là del bene e del male)
La decisione dei cristiani di vedere il mondo come brutto e cattivo ha reso il mondo brutto e cattivo.
(F. Nietzsche, La gaja scienza)
[Indovinello: chi è il mio filosofo preferito?]
Da qualche giorno non fa altro che ricordare ai politici italiani di sinistra che i valori della famiglia vanno difesi. E di famiglia ce n'è una sola. C'è solo un amore forte, che è quello tra un uomo e una donna, mentre tutti gli altri possibili accoppiamenti sono amori deboli. Parole sue.
E' un'affermazione di un razzismo esemplare, forse una reminiscenza della sua educazione nazista che, sia ben chiaro, gli è stata imposta. Teme che l'Italia, con il nuovo governo di sinistra, segua le orme della rinata Spagna. Ma può stare tranquillo, almeno finchè ci sono Mastella e Rutelli a recepire i suoi messaggi e a trasformarli in programma.
Dall'interno, come minimo dovrebbero insorgere tutti i preti gay, e invece niente.
Meno male che ci sono notizie come questa ad affossare la credibilità delle sparate di Ratzinger. Dio c'è.
Cosa succede mentre scrivo questo post:
Nello stereo: Fatboy Slim, Palookaville
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