domenica 22 ottobre 2006

LINGUE DIVERSE

Stamattina mi ha svegliato un capannello di vicini che ciacolavano fuori dalla mia finestra.
Tema del giorno: i parcheggi. A casa mia non c'è posto per parcheggiare, la strada è un budello sterrato la cui proprietà si spartisce tra le case che vi si affacciano sopra. Nel mio condominio ci sono 16 appartamenti occupati, più 4 o 5 abitazioni indipendenti nelle vicinanze, e tutti parcheggiamo lungo questa stradella lunga cinquanta metri, larga cinque.

Sembra che ieri sera qualcuno abbia litigato e trattato in malo modo una vicina che aveva tutto il diritto di lamentarsi perchè le avevano parcheggiato davanti al cancello.

Ma il problema dei parcheggi è un problema talmente meschino che quasi mi disgusta parlarne.
La vera questione è che per colpa di un parcheggio ci stiamo scannando tra vicini,  quando una comunità piccola come la nostra avrebbe tutto l'interesse a essere unita. Ganzanigo non arriva a 1000 abitanti,
Giovedì mattina sono andato a parlarne con la sindaco Nara Rebecchi e con il difensore civico.

La discussione è stata articolata, ma si potrebbe riassumere così:

Diego: "Ancora un po' e ci scanniamo per un posto auto"
Sindaco: "Si, ma il vostro lotto è un comparto B.1.1."
D: "Cioè?"
S: "B.1.1 vuol dire che si tratta di un recupero, e i parcheggi non sono previsti"
D: "Si, ma io sto dicendo che questo problema crea tensione all'interno della comunità..."
S: "Ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, vede? Il piano regolatore prevede qui un parcheggio, qui un'area verde..."
D: "E quando verranno realizzati?"
S: "Beh, non è detto che vengano fatti, dipende tutto dai prorietari a cui dovremmo espropriare la terra. Se non si raggiunge un accordo economico, noi non possiamo fare nulla. Però il progetto c'è!"
D: "Allora ci lascierete nel nostro brodo con la tensione che aumenta di giorno in giorno?"
S: "Beh, si, anche perchè la stradina sterrata è tutta privata"
D: "Lo so, ma c'è qualche possibilità che diventi pubblica e la prendiate in carico voi?"
S: "Assolutamente no! Una strada per diventare pubblica deve portare da qualche parte, quella lì porta solo a casa vostra."

Insomma, io parlo di un problema di convivenza e di rapporti di vicinato allo sfacelo, e mi si risponde in termini di burocrazia e codici catastali. Ancora:

D: "Nei weekend non si sa dove mettere la macchina. Oltre alle nostre, se qualcuno ha anche un ospite..."
S: "Beh, allora in centro a Medicina cosa dovrebbero dire? Anche lì non c'è posto."
D: "Ok, ma a Ganzanigo non c'è mica il centro storico! Dove sto io è un insediamento relativamente nuovo, si poteva pianificare tutto prima di costruire!"

E' evidente che i cittadini e l'amministrazione parlano due lingue diverse. La battaglia non finisce qui.



COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: Baltimora, Tarzan Boy con il repeat

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