In questo mondo non vi sono che due tragedie: una è causata dal non ottenere ciò che si desidera, l'altra dall'ottenerlo.
Quest'ultima è la peggiore, la vera tragedia.
Oscar Wilde, Il ventaglio di Lady Windermere
Quest'ultima è la peggiore, la vera tragedia.
Oscar Wilde, Il ventaglio di Lady Windermere
Conduco una vita filosofica. Come si conduce una vita filosofica? Pensando. Riflettendo su tutto, problematizzando, ESAMINANDO a fondo ogni minimo aspetto della realtà. Applicando sempre il dubbio, cercando a ritroso le ragioni delle ragioni delle ragioni delle ragioni delle cose in cui si crede. Abitando la distanza ma rimanendo alla larga dalle passioni, schivando qualsiasi impeto irrazionale.
Conduco una vita filosofica. Eppure a volte mi ritrovo, mutatis mutandis, come il conte Mascetti quando lascia la Titti dopo averla beccata a letto con una ragazza e dopo il tentato suicidio di sua moglie:
Mascetti: "Devo parlarti"
E parlò quasi un'ora con voce ferma, la voce dell'uomo che vede chiaramente qual è il suo dovere ed è deciso a farlo anche se gli costa metà del suo sangue.
Mascetti: "...e poi io ho già troppe colpe verso quella povera disgraziata. Ci mancherebbe altro che rifacesse quel gesto. No no, non mi ci far nemmeno pensare perché, guarda, non potrei sopportarlo. Sarei capace di uccidermi pure io. Perché vedi, tu sei giovane e hai diritto di essere incoscente, ma io no, NO! Capisci? Si, lo so, ti sto rovinando. Io non posso pretendere di ipotecare il tuo avvenire. Non me lo perdonerei mai. E poi, poi tu a un certo momento potresti anche dirmi che tutte queste belle cose le sapevamo fin da prima, che magari questo è soltanto un pretesto per liberarmi di te dopo che ho saputo di quel tuo difettino. Poi difettino fino a che punto non lo so. No no, la verità è un'altra: bisogna saper guardare in faccia la realtà. E' stato un sogno, un sogno molto bello e basta. Tu hai 18 anni, io ne ho 52. Non è per quei 34 anni di differenza, che poi sarebbero il meno. E' che il nostro amore non può avere nessun avvenire.
Coraggio Titti, è meglio che ci togliamo il coltello dalla piaga e non ci pensiamo più.
Ma sì, è l'unica.
Addio Titti."
Titti (masticando una gomma): "Addio merdaiolo, ci si vede domani al solito posto, a mezzogiorno!"
Mascetti: "No, alla mezza, a mezzogiorno ho un pignoramento!"
Titti: "Va bene!"
Per fortuna la delusione, poi, è assicurata. Ma non si addice a un aspirante consulente filosofico.
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