Siccome la Svizzera è uno stato neutrale che da secoli non partecipa a un conflitto, oggi ha deciso bene di far sfogare gli istinti belligeranti dei suoi abitanti dichiarando guerra ai gatti.
Sia chiaro che gli istinti belligeranti non sono propri di una nazione o di un'altra, bensì dei singoli esseri umani. E non è che gli svizzeri siano marziani. Immaginatevi questi poveri guerrafondai repressi che non possono attaccare neanche, che so, quei terroni comaschi che entrano a migliaia nel Canton Ticino per andare a far benzina a Campione d'Italia perché costa meno. Devono pure rifarsi su qualcuno.
Per fortuna che ci sono i gatti. Randagi o meno lo deciderà poi l'autopsia.
Comincerò a boicottare i prodotti tipici svizzeri: orologi, cioccolato, coltellini, Croce Rossa (nel senso che, se mai dovessi averne bisogno, rifiuterò l'aiuto di una crocerossina).
Ah la Svizzera, questo paese così civile, che custodisce gelosamente l'oro nazista e i conti coperti dei ricconi italiani.
Ah, che paese civile.
Pulito e civile.
COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Mi faccio prendere dalla reazione emotiva e sbaglio a generalizzare. Onore agli svizzeri di SOS Chats che hanno fatto il possibile per evitare questo scandalo.
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