giovedì 9 aprile 2015

ANTIFILOSOFIA E FORMAGGITA'

C'è un pezzo geniale tratto da uno spettacolo di Natalino Balasso (Balasciò, 2002) in cui il suo eroe - l'antifilosofo Savino Pezza - argomenta a modo suo contro un teoreta tedesco. Lo trascrivo di seguito. Il video originale - molto più esteso - è visibile qui.

Voi tutti sapete che ci fu negli anni '40 una grande polemica, una grande querelle, un grande dibattito, un grande litigio - ho già esaurito i sinonimi - tra quello che forse è il più importante teorizzatore della comunicazione - lui: il Rosenzweig - e un suo grande antagonista: Savino Pezza.
Sapete che la polemica riguardava l'aneddoto del formaggio, che era un esempio che il Rosenzweig citava a suffragio delle proprie teorie. Che cosa ci dice il Rosenzweig?
Quando io vado ad acquistare un pezzo di formaggio, probabilmente avrò già nella mia testa un'idea del formaggio, un'idea che però mi sarò formato grazie a un processo mnemonico. Io non ho ancora mangiato quel pezzo di formaggio, ma ricorderò di averne mangiato un altro precedentemente. Però attenzione, perché tra il pezzo di formaggio che ricordo - che ho già mangiato, che c'è nella mia testa - e il pezzo di formaggio che il salumiere mi sta incartando in questo momento e che devo ancora mangiare non c'è alcun nesso sostanziale. Quand'anche io andassi a chiedere al salumiere di spiegarmi quale sia l'essenza del formaggio, ma non di quel singolo pezzo - badate bene - non alludo a quel pezzo di formaggio ma al formaggio in generale, alla formaggità... Beh, Rosenzweig afferma che a questa domanda probabilmente il salumiere non saprebbe rispondere.
Vedete, in tutto questo ragionamento l'unica cosa che rimane invariata è la parola "formaggio". E' una parola, un significante senza significato, un vestito esteriore che non vi spiega nulla dell'interiorità, dell'essenza del formaggio. E' un cappottone vuoto.
Savino Pezza inserisce una piccola variante a questo ragionamento. Egli afferma: ammettiamo che il Rosenzweig vada ad acquistare un pezzo di formaggio. Ammettiamo anche che chieda al salumiere di spiegargli quale sia l'essenza del formaggio. Non di quel singolo pezzo, bensì l'essenza del formaggio in generale, la formaggità. Ora, ammettiamo che il salumiere esca dal bancone e gli sferri un calcio nei coglioni.
Interesserà ancora al Rosenzweig conoscere l'essenza del formaggio? Mangerà ancora formaggio in vita sua in seguito? E soprattutto: quando riprenderà a respirare? Questi sono i quesiti che l'intellettuale deve porsi secondo il Pezza!
Natalino Balasso, 2002


Quanto all'antifilosofia, per saperne di più si può leggere questo lemma recente di Wikipedia.

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