venerdì 10 giugno 2011

ALLA FACCIA DELLA PRIVACY


Facebook ha inaugurato il servizio di riconoscimento facciale per le foto. Vuol dire che, quando caricherai una foto in cui compaiono dei volti, il sistema riconoscerà automaticamente di chi sono (o almeno ci proverà) sempre che siano utenti di FB.

Chi avrebbe immaginato 500 anni fa che un giorno la schedatura volontaria sarebbe stata di gran moda?
Etienne de la Boetie, in quel gran capolavoro che è il Discorso sulla servitù volontaria:

"Costui che spadroneggia su di voi non ha che due occhi, due mani, un corpo e niente di più di quanto possiede l’ultimo abitante di tutte le vostre città. Ciò che ha in più è la libertà di mano che gli lasciate nel fare oppressione su di voi fino ad annientarvi. Da dove ha potuto prendere tanti occhi per spiarvi se non glieli avete prestati voi? Come può avere tante mani per prendervi se non è da voi che le ha ricevute? E i piedi coi quali calpesta le vostre città non sono forse i vostri? Come fa ad avere potere su di voi senza che voi stessi vi prestiate al gioco? E come oserebbe balzarvi addosso se non fosse già d’accordo con voi? Che male potrebbe farvi se non foste complici del brigante che vi deruba, dell’assassino che vi uccide, se insomma non foste traditori di voi stessi?
[...]
Non voglio che scacciate il tiranno e lo buttiate giù dal trono; basta che non lo sosteniate più e lo vedrete crollare a terra per il peso e andare in frantumi come un colosso a cui sia stato tolto il basamento."


Il fatto che questo discorso si possa poi applicare anche a certi governanti la dice lunga su quanto il sistema di controllo sociale oggi sia integrato.

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