giovedì 8 aprile 2010

TEORIA DEL SONNO (UNA FORTE EMPATIA /3)









 

Se non volete che il gatto vi cammini addosso mentre dormite, bè , decidete di dormire in piedi!
G. W. Eskow


Non esiste alcun modo che consenta di scrivere sui gatti e di essere al tempo stesso ritenuti persone sensate ed assennate.
Bruce Fogle




 


 


 


 


 


Durante il giorno il mio letto accumula, come una batteria ricaricabile, quella giusta quantità di sonno che dovrebbe poi restituirmi di notte.


Peccato che, per la forte empatia che mi lega a loro etc. etc., i miei gatti amino dormire insieme a me. Specie Pancho, che mi si appoggia a una gamba, si accoccola e fa le fusa. La quantità di sopore che spetterebbe a me incomincia a scendere, perchè - si sa - il gatto è un grande consumatore di sonno.


Visto che non vuole essere da meno, si presenta anche Lulù e si addossa al fianco opposto. Il livello di sonno che il letto è in grado di offrirmi scende ancora, decide di scartare il carico più grosso (io) e soddisfa solo i due più piccoli. E dire che è matrimoniale. Ma c'era scritto anche sull'etichetta, quando l'ho comprato: "Portata max: 1 persona + 1 gatto adulto".  Ho sforato.


Me ne resto lì, con gli occhi aperti, tutto storto e immobile, finchè non decidono di uscire, come ci si aspetta che facciano i gatti di notte. Questo non accade mai prima delle 2. Ma a quel punto il letto è ormai scarico e non c'è più verso di tirar fuori un briciolo di sonno.


 

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