mercoledì 17 settembre 2008

UNA SPIEGAZIONE CI SEPPELLIRA'

'Twas such a little - little boat
That toddled down the bay!
'Twas such a gallant - gallant sea
That beckoned it away!
'Twas such a greedy, greedy wave
That licked it from the Coast -
Nor ever guessed the stately sails
My little craft was
lost!
Poesia di Emily Dickinson
 


Non condivido le preoccupazioni di Chinaski sul buco nero che si paventa in questi giorni al CERN.
In fondo vogliono solo dimostrare che, se anche finissimo in un buco nero, non ci accorgeremmo di nulla. E non lo dico pensando a Milena Gabanelli, che la domenica sera ci informa delle magagne più atroci del Bel Paese e il lunedì mattina nessuno muove un dito e tutto resta come prima.


Lo dico perchè non c'è mondo senza percipiente, non può esserci oggetto senza soggetto, quindi questa realtà in continuo assestamento non *i sopravviverebbe, *i seguirebbe nel buco nero, quindi NON CAMBIEREBBE NIENTE. Nessun "resto dell'Universo" continuerebbe a esistere senza qualcuno che lo interroga.
(Ho la netta sensazione che questo paragrafo contenga un paradosso, ma è troppo tardi per venirne a capo stasera)


Tranquill*: non sarà un buco nero a estinguer*i. A tempo debito basterà molto meno: una spiegazione *i farà svolgere a ritroso in men che non si dica la spirale delle autocostruzioni fino a rivelare un nucleo vaporoso primordiale e a far svanire anche quello, in una brusca e definitiva interruzione dell' Eterno Ritorno dell'Uguale.
Quindi non importa che le probabilità di generare questo buco nero, a detta dei fisici, siano addirittura "scarse".


E Dio?

In un post recente dicevo che credere nell'esistenza dell'io è un atto di fede. Chi chiede di Dio mi sta distraendo dalla questione principale e dà per scontata l'esistenza dell'io, che pure non c'è. Un po' come tette, culi e calcio (panem et circensem "Non hanno il panem? Che mangino veline") mentre chi comanda te lo mette in quel posto. Dio è un "mezzo di distrazione di massa", come dice della TV il solito Bergonzoni. Sai che scoperta, Cerasi: che "La religione è l'oppio dei popoli" l'ha detto Marx qualche tempo fa.
Come regola generale, per risolvere il problema "(D)Io" occorre convincersi di esserlo, e inventare subito dopo un qualche ente trascendente a cui dedicarsi. Aspetto un libro su Pierre Klossowski per chiarirmi le idee (!?!)


CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: Giovedì 18 settembre, alle ore 22, presentazione della raccolta Sputi, storie di disprezzo al Caffè della Rocca di Imola. Dettagli qui.


COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Troppe interiora cercano di uscire... e NON nel senso che mi scappa la cacca!

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