giovedì 17 settembre 2009

IL GATTO DENTRO (UNA FORTE EMPATIA /2)

"Mi hanno detto che l'addomesticamento con i gatti è molto difficile. Non è vero. Il mio mi ha addomesticato in un paio di giorni."
Bill Dana




Evil CatUna forte empatia mi lega ai miei gatti. L'ho già detto, ma ci sono novità.

Da un po' di tempo a questa parte Lulù ha preso a farla fuori dal vaso. La cacca dico. Molto fuori dal vaso: la fa nel corsello dei garage, dove ovviamente non la può coprire. Così la mattina, quando esco per andare al lavoro, mi tocca perdere cinque minuti per ripulire il suo malestro. E siccome sono l'ultimo di tutto il condominio a uscire, prima di me l'hanno vista tutti.

Mi sono interrogato a lungo e ho cercato varie soluzioni:



 

 

1. La gatta vuole una lettiera tutta per sé. Ho preso un'altra vaschetta  e gliel'ho messa fuori. E' rimasta totalmente ignorata. L'ho messa in bagno vicino all'altra: stesso risultato.

 

2. E' una ritorsione perchè ogni tanto, quando ne combina una delle sue, le do due scoppole. Ho smesso di darle scoppole, anche quando mi artiglia o mi mozzica mentre la sto asciugando perchè fuori diluvia. Anche quando si fa le unghie sul divano. Niente sberle, permessivismo e sopportazione totali, ma nulla di fatto: "niente popò di meno" ovvero tutta la merda di prima, come direbbe Bergonzoni.

 

3. Sta poco bene, associa la lettiera al dolore e quindi non ci mette più zampa. Ma non ha altri segni di disagio, mangia, beve, corre, ha il naso umido. Le visite dal veterinario non rivelano niente. E poi perchè non associa al dolore anche il garage? Infatti non c'entra nulla neanche questo.

 

4. E' gelosa di Pancho, suo figlio. In effetti con lui ho un rapporto un po' meno problematico:  è uno stinco di santo di gatto. Allora la devo coccolare di più, darle più attenzioni, specie quando c'è lui.

Niente: tra l'una di notte e le otto di mattina caga nel vano scale.

 

Poi finalmente ho capito: Lulù è una manifestazione della mia vena creativa, che il velo di Maya mi mostra in forma di gatto. Quella vena creativa che ultimamente langue e ha lasciato posto alla rassegnazione, alla fine delle aspettative, delle mete a cui tendere, delle passioni. Quella che credevo una semplice empatia è molto di più, quella gatta rappresenta una parte di me. Ecco perchè la fa dove non deve: perchè io ho perso qualsiasi entusiasmo. Allora forza!

 

4. Mi sono buttato su progetti nuovi, ho chiuso un po' di cose in sospeso che non avevo voglia di completare, ho giurato a me stesso di mettere l'anima nei progetti musicali, nella scrittura e in tutto il resto. Ma certo, è così, E' COSI'! Lulù non è fuori, è dentro! Guardavo il gatto e invece dovevo cercare in me. Ho imparato la lezione.

 

O almeno credevo di esserci arrivato. E invece niente: ancora le sue feci davanti al garage del vicino. "La risposta è in te, epperò... E' SBAGLIATA!" diceva il profeta di Quèlo.

 

5. Non le piace la lettiera, cioè la sabbietta che compro. Ho buttato via tutta la lettiera pulita, ho comperato quella più costosa, profumata, che garantisce un successo sicuro. Ecco, sono arrivato qui, spero di risparmiarmi il .6. Stiamo a vedere.

 

Mi ritengo un grande conoscitore di gatti, di certo uno che li rispetta molto. Questo suo smentirmi tutte le volte mi snerva. E' come discutere con qualcuno che non fa altro che dirti "non hai capito proprio niente", e tu devi ammettere che è così. Non lo sopporto.

 

Ho scoperto che c'è un libro di Burroughs intitolato "Il gatto in noi". Prima o poi lo leggerò, chissà che non trovi qualche spunto. 

Tengo duro per il solo gusto di avere in casa un mistero permanente.

 

 

COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:

Nello stereo: Depeche Mode, Sounds of the Universe

Sul sito sono ricomparsi i biglietti per il concerto di Casalecchio, forse riesco a rivederli dal vivo.

 

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