domenica 26 novembre 2006

COMPITI

La realtà è un continuo collasso di probabilità, o un collasso di potenzialità. Ho due nuovi compiti per il corso di scrittura: per il primo non so ancora cosa scrivere. Il secondo folle compito è questo:


immaginate che il protagonista del vostro romanzo si rompa l'alluce. Descrivete la sua reazione.


Svolgimento:
Gli sembrava incredibile che per un danno così piccolo e insignificante ci fosse bisogno di una stampella. Eppure gli mancava l'equilibrio, non riusciva a stare in piedi a causa di quel maledetto alluce. Per non dire del dolore, senz'altro sproporzionato alla dimensione del dito rotto. Achille prese un foglio dallo stipo, intinse la penna nel calamaio e scrisse "ALLUCE" a grandi lettere. Pensava che, se fosse riuscito a giocare con quella parola, a trovarle un contesto positivo o a ribaltarne la lettura, avrebbe ribaltato anche il corso della sua infermità e il dolore, invece di crescere,si sarebbe ridotto fino a scomparire del tutto. Rimase chino sul foglio per un paio d'ore, scarabocchiando anagrammi, riscrivendo la parola in un verso e nell'altro: ALLUCE, ECULLA. Cercò un'idea gradevole, qualcosa che desse sollievo alle fitte lancinanti che salivano dal piede su fino al polpaccio. La cosa che più di tutte alleggeriva il suo animo era il pensiero di Gentile, le giornate passate assieme nella villa di Casaralta, le effusioni al calore del fuoco nel grande camino del salone principale. Allora giunse a un risultato soddisfacente. Prese un foglio pulito e vergò la sua frase a grandi lettere:


ANNODA L'ALLUCE E CULLA LA DONNA


Lo poteva leggere anche al contrario e il senso non cambiava. Fissò immobile il foglio per alcuni secondi attendendosi una reazione. Credette davvero di sentire una forza arcana che risucchiava il male fuori dal suo corpo, si alzò di scatto dalla sedia, e se la stampella non fosse stata a portata di mano, sarebbe certo stramazzato al suolo per la nuova vertigine che il dolore gli provocò.


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C'è questo Manuel Bongiorni, in arte Musica Per Bambini, che fa un genere elettronico assolutamente fuori da classificazioni. L'ho scoperto per caso ascoltando B-Side su Radio Deejay, mi piace molto.


- Ciao Diego, sono Francesca
- Sssst! Non voglio essere disturbato mentre gioco a "Chi ha bisogno di chi".


Cosa succede mentre scrivo questo post:
Nello stereo: Musica Per Bambini, M _ _ sica

domenica 12 novembre 2006

UNO SPRONE VERSO LA (bafo)META

Da un paio di settimane è ricominciato il corso di scrittura (livello 2) di Università Aperta. Bene, finalmente uno sprone a scrivere qualcosa. Siamo in quindici, quasi tutte facce note, il prof è ancora Jadel Andreetto. La meta è sempre più ambiziosa: quest'anno dovremmo lavorare ognuno al proprio romanzo!
Poichè aumentano gli impegni e diminuisce il tempo da dedicare a ciascuno, unirò l'utile e il dilettevole pubblicando qui un po' di spunti provenienti dal corso.

Alla prima lezione ci sono stati dati tre compiti. Il primo era "Scrivete l'incipit del vostro romanzo". Fatto, ma non vorrei bruciarlo qui. Gli altri due sono questi:

Compito 2: Scrivete perchè volete scrivere un romanzo.
Svolgimento: Voglio scrivere un romanzo perchè la testa tronca del Bafometa mi fa visita ogni notte, parla per ore e giura che non mi darà pace finchè non avrò messo per iscritto il suo racconto.

Compito 3: Descrivete il suono della vostra caffettiera.
Svolgimento: Prima se ne sta muta e lascia sibilare la fiamma sotto di sè. Poi le risponde con un soffio che aumenta man mano che la bevanda esce dal becco, finchè non borbotta che l'acqua è finita.

Congratulazioni e in bocca al lupo a chi ha appena comprato casa! Eh, signora cara, se io fossi tollerante con il suo cane come voi lo siete con le nostre macchine, a quest'ora non abbaierebbe più.


COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: Moby, The very best. Pancho gioca con un mio piede, l'erbetta del mio prato involve.

domenica 5 novembre 2006

La diFfida del Barbarossa

I cari vicini hanno diffidato tutto il mio condominio dal parcheggiare lungo la stradina in corrispondenza delle loro case. Bene, hanno tutti ragione tranne noi: il comune, il costruttore, i vicini.
E' vero, ma se mi tocca di parcheggiare dall'altro lato della San Vitale e quando passo a piedi davanti alla casa della signora del cagnino questo si mette ad abbaiare facendomi venire un mezzo infarto, io diffido la signora e il suo cagnino di merda.

Pancho, Lulù, ho un compito per voi...

COSA SUCCEDE MENTRE SCRIVO QUESTO POST:
Nello stereo: The Pipettes, Pull Shapes con il repeat